Sempre
nella miglior forma fisica possibile e pronta di lingua a rintuzzare gli
attacchi al suo stile di canto così come faceva il suo amico romano
Claudio Villa,
Nilla Pizzi è stata attiva fino a pochi mesi orsono,
vista da tutti anche in televisione come ospite di vari programmi. È
stata certamente la voce simbolo di un’epoca, cui il successo ha arriso
immediatamente per le sue particolarissime caratteristiche canore:
calda, poco portata all’acuto (che comunque non mancava, se ci doveva
essere), dal bel fraseggio e dall’ampio respiro, dalla tecnica
assolutamente impeccabile, ebbe notorietà sin dai primi dischi che lei
incise quando la CETRA non era tale, ma ancora Parlophon
(una Parlophon diversa – però – da quella di
Consolini, sia
chiaro), con le registrazioni dell’orchestra di Radio Milano o Radio
Roma o Radio Torino a guidarne il catalogo.
Le
capacità seduttive del suo sound personalissimo ne fecero subito
la prima cantante della radio, e come tale inaugurò a Sanremo una
manifestazione canzonettistica della quale non si poteva prevedere
l’incredibile sviluppo negli anni a venire. I suoi innumerevoli dischi
raggiunsero livelli di vendita mai toccati prima, e lei ne approfittò
per lasciare incisioni memorabili.
Nel
primo CD che accompagna il numero della nostra rivista “Una vita per la
canzone” a lei dedicato, la "regina della canzone" riempe oltre
79 minuti di canzoni e di ricordi: sono presenti alcune incisioni delle
sue etichette più rare (Mayor & Fon),
alcune introvabili CETRA
degli anni '49-'55 incluso un rarissimo “pubblicitario”, alcune de' La Voce del
Padrone
ed infine una lunga chiacchierata con il m° Angelini, Nunzio Filogamo e
Lelio Luttazzi sull'origine del festival di Sanremo.
La rivista
comprende la biografia molto ampia e dettagliata e illustrata
convenientemente da molte rare fotografie (private e con altri cantanti)
e l'inizio della discografia CETRA,
che sarà ripresa e completata nel secondo numero in uscita a ottobre
unitamente ad un CD di accompagnamento denso come il primo di titoli
famosi.