Galliano Masini, livornese puro sangue, condivide con il
veronese Giuseppe Lugo un invidiabilissimo primato: fu il proprietario
di una delle due più belle voci assolutamente
tenorili degli anni tra il 1900 ed il 1950.
Sono ancora in vita molti tra coloro che
ebbero la fortuna di ascoltarlo, e non è
perciò difficile trovare la conferma più
ovvia a questa categorica affermazione.
Per fortuna, i dischi che incise per tre
Case fonografiche italiane risultano testimoni
fedeli di quanto asserito sin qui, come dell'affermazione
riportata sui testi musicali che "egli fu tra gli interpreti più noti del repertorio
verista italiano, con particolare predilezione
per Puccini", autore tra l'altro anche dell'opera
del suo debutto (Tosca). Di temperamento pugnace, fu uno dei cantanti
prediletti da Mascagni, che vide in lui l'interprete
ideale per alcuni dei suoi più popolari spartiti,
e da Giordano, del quale interpretò in modo
perfetto ed aderente il personaggio di Loris
Ipanov da Fedora tanto ricordato da Gianna Pederzini.
Il libro di oltre duecento pagine che accompagna
amorevolmente la riedizione discografica
non ha nulla a che vedere con qualunque altro
in commercio: la cronologia è precisa ed
aggiornata, e la discografia riporta anche
le registrazioni private delle quali si ha
notizia. E' inclusa la registrazione dell'opera
Pagliacci, con Onelia Fineschi (alla quale dette la propria immagine Gina Lollobrigida) e Tito Gobbi e di alcuni duetti inediti, ma di grandissima
importanza. |