La storia del teatro d'opera è stata fatta
si da Caruso, Titta Ruffo, Gigli, Lauri Volpi, Lazaro, Battistini, e tutti gli altri grandi nomi che possono
venire in mente: ma chi ha portato avanti
i nuovi discorsi innestati da costoro sono
stati in realtà coloro che cantavano davvero
e spessissimo in Compagnie formate non proprio
da celebrità di primo piano, in teatri anche
di second'ordine, e che provvedevano a diffondere
le nuove opere. Tra i nomi che coloro che
baciati dalla fortuna quanto a bella voce,
buona tecnica e idonee capacità artistiche
non furono però capaci - per sorte o per
non volersi staccare da affetti famigliari
già formati o dalla propria città natale
- di spiccare decisamente un volo autonomo
nei cieli del teatro d'opera, si staccano
alcuni nomi forse conosciuti forse no, ma
certamente di ottimo livello. Uno di questi
è Augusto Ferrauto, il protagonista del nostro CD. Incise i
dischi qui riproposti nel pieno della sua
carriera, e perciò è vocalmente rappresentato
al meglio. I suoi dischi sono di rilevante
rarità, e all'epoca risultarono più disponibili
all'estero, specialmente in Sud America,
che in patria. Di particolare interesse le
varie canzoni napoletane, cantate con adeguata
vocalità e uno stile che ci permette di paragonarlo
a Francesco Albanese, il "piccolo Caruso"
della melodia partenopea. Il libretto contiene
una bella biografia, e alcune fotografie
nei costumi di opere da lui eseguite |